1983 - 2023: il Comunale di Monfalcone compie 40 anni.
5 serate di concerti (8 – 17 maggio) con le 9 Sinfonie di Beethoven per abbracciare il pubblico e festeggiare assieme.
Il Teatro Comunale di Monfalcone festeggia i suoi primi 40 anni di attività: fu infatti inaugurato il 17 maggio 1983, nell’ambito del festival “Richard Wagner 1813/1883 che condusse poi alla prima Stagione teatrale 1983-1984. Il Comunale è il risultato di un’accurata opera di restauro del vecchio Cinema Teatro Azzurro, costruito fra la fine del 1929 e l’inizio del 1930 sull’allora Corso Vittorio Emanuele III, oggi Corso del Popolo: lo spazioso palcoscenico del Teatro Azzurro permetteva la programmazione, oltre che delle consuete proiezioni cinematografiche, anche di spettacoli teatrali di tanti generi diversi (nel periodo dell’amministrazione anglo-americana, ad esempio, il Teatro fu riservato, in alcuni orari, alla messa in scena di spettacoli dedicati alle forze militari alleate).
Acquistato nel 1940 dalla famiglia Peteani, nel 1976 viene rilevato dall’Amministrazione Comunale di Monfalcone, anche in virtù dell’importanza che avrebbe potuto rivestire in futuro per l’intera comunità: un luogo dell’anima per la città di Monfalcone. “Sono emozionata per avere in mano il testimone in questo momento così importante per il teatro, un luogo che rappresenta l’identità e il valore della cultura nel nostro territorio. Monfalcone, oggi come non mai, è al centro del panorama culturale del Friuli Venezia Giulia. – ha dichiarato il Sindaco Anna Maria Cisint – Siamo figli della nostra storia e questa iniziativa vuole proprio ricordare e mantenere viva l’attenzione su coloro che – come i già sindaci Giovanni Maiani che ha acquistato il Teatro rendendolo comunale e Luigi Blasig che ha avviato la ristrutturazione e ha battezzato i primi spettacoli – hanno avuto una visione lungimirante e con le loro scelte hanno contribuito a costruire quella che è diventata una solida realtà culturale e un punto di riferimento per tutta la regione. Abbiamo la dimostrazione che il coraggio di alcune scelte conta nel tempo, e noi, quarant’anni dopo, abbiamo potuto ampliare questa visione esportando il nostro teatro anche all’esterno, sia con eventi portati in altri luoghi della città che con iniziative in condivisione con altri comuni del territorio – anche con Nova Gorica, fuori dai confini nazionali – realizzando quindi una sorta di teatro diffuso allo scopo di avvicinare il pubblico alla cultura e a tutto ciò che il teatro crea intorno a sè. Con piacere ho quindi invitato il già sindaco Blasig oggi e agli eventi in calendario, per ringraziarlo e per festeggiare insieme i quarant’anni del nostro teatro comunale, che presto verrà intitolato a una persona che, in ambito culturale, ha portato in alto il nome di Monfalcone a livello nazionale”.
I lavori di demolizione e di ristrutturazione iniziano nel maggio del 1980 e tre anni dopo, a interventi ultimati, c’è la consegna ufficiale alla città del Teatro Comunale di Monfalcone: è così che cominciò la storia di uno dei suoi luoghi simbolo, uno spazio nuovo, ambito ed atteso, grazie al quale Monfalcone potrà esprimere in modo stabile la sua già da tempo espressa vocazione alla cultura.
Quarant’anni dopo, il Comunale taglia questo importante traguardo con la consapevolezza di raggiungere un anniversario speciale, un’occasione preziosa per sottolineare la determinazione con cui gli amministratori hanno sostenuto la sua attività all’interno di un sistema culturale di sempre più alta qualità, finalizzato a valorizzare il territorio e a promuovere la Città: oggi è impossibile non pensare al suo Teatro quando si parla di Monfalcone, questo spazio e la città condividono la stessa anima e la stessa vocazione.
Una ricorrenza che il Comune di Monfalcone ha voluto celebrare continuando quel percorso iniziato nel maggio dell’83 – nell’allora centenario della morte del grande compositore – con una serie di concerti evento dedicati a Richard Wagner e che continua idealmente oggi, portando la grande ‘famiglia’ dei teatri regionali a Monfalcone per festeggiare il compleanno di uno dei Teatri più significativi del circuito. “Abbiamo dato voce al valore delle relazioni che con grande lavoro siamo riusciti a tessere in questi anni – continua l’assessore alla cultura Fasan – con un ciclo di appuntamenti in cui trova espressione la forte collaborazione tra le realtà del territorio, anche in vista di GO2025!”. I concetti di ‘fratellanza’ e ‘gioia’ sono esattamente quelli espressi nella musica di Ludwig van Beethoven, le cui composizioni sinfoniche sono state scelte quindi per riunire simbolicamente i Teatrinrete e tutto il pubblico isontino, del presente e del passato. “Un’attività quella che abbiamo costruito negli anni e che rappresenta un valore imporante per tutto il nostro territorio, che ha l’ambizione e l’obiettivo di proporsi alle nuove generazioni, che vogliamo indirizzare al teatro e alla cultura in generale” ha concluso Fasan, ricordando le tante attività offerte ai quasi 15mila spettatori a stagione e che hanno da sempre puntato a coinvolgere anche giovani e studenti.
“Il progetto artistico per celebrare il Quarantennale è curato dai Maestri Davide Cabassi e Antonio Tarallo. Vuole essere un grande abbraccio in musica a tutto il suo pubblico, attuale e futuro, con l’esecuzione delle 9 Sinfonie di Beethoven, nella trascrizione di Theodor Kirchner per due pianoforti a 8 mani: cinque serate di concerti gratuiti, da lunedì 8 maggio a mercoledì 17 maggio – ha raccontato il Maestro Federico Pupo, direttore artistico della Stagione musicale – proprio in quel teatro che è luogo di incontro e di socializzazione per eccellenza”. Nove sinfonie, che narrano un elenco di emozioni, ciascuna affidata a un pianista affermato (in ordine di esibizione: Luca Rasca, Luca Trabucco, Giampaolo Stuani, Davide Cabassi, Antonio Tarallo, Alessandro Marangoni, Alfonso Alberti, Andrea Carcano, Luca Schieppati) che interpreterà ogni opera insieme a tre giovani talentuosissimi studenti. Il Comunale di Monfalcone vedrà dunque sul palco una coppia di pianoforti a sera, per un totale di 36 straordinari interpreti. Il ciclo di spettacoli musiciali si concluderà sulle note dell’Inno alla gioia della Nona Sinfonia, conosciuta anche come “Sinfonia corale”.
Il Comunale, nel corso di questi quattro decenni ha sempre puntato a un’offerta di altissimo livello, ben consapevole del ruolo fondamentale di diffusione e promozione culturale sul territorio di cui è depositario. A questo scopo, anche nel difficoltoso arco temporale dell’emergenza sanitaria, è stato ampliato l’articolato ventaglio di riduzioni e agevolazioni riservate a studenti, giovani, associazioni e gruppi, con l’obiettivo di garantire l’accesso a una comunità sempre più allargata. “Monfalcone è punto di riferimento per tutto il territorio – ha concluso il direttore dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia Alberto Bevilacqua – perché ha avuto la lungimiranza di investire sulla cultura come punto di rilancio per tutto il territorio, puntanto sulla multidisciplinarietà di comunciazione dell’arte, per riuscire a coinvolgere sempre nuovi pubblici”.
Per celebrare la ricorrenza del quarantennale, il Comune ha invitato a intervenire a questa festa condivisa la grande famiglia dei teatri del territorio, facendo appello al protocollo d’intesa #teatrinrete, che sin dal 2018 vede il Teatro di Monfalcone operare in sinergia con altre realtà culturali e teatrali del territorio: Teatro Comunale di Cormòns, Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di Gorizia, Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, Kulturni Dom e Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica (SLO).
Dall’8 al 17 maggio, il sipario si apre su cinque grandi appuntamenti musicali: nove pianisti affermati, ciascuno con la sua squadra di giovani talentuosissimi studenti. Nove Sinfonie del grande Padre Beethoven. Nove trascrizioni. Due pianoforti e otto mani per ogni Sinfonia. Un inedito grande spettacolo, che coinvolgerà un totale di 36 pianisti e 72 mani.
Questo il calendario degli appuntamenti:
Lunedì 8 maggio
Quinta Sinfonia: Luca Rasca, Edoardo Mancini, Simone Librale, Filippo Tenisci
Sesta Sinfonia: Luca Trabucco, Lucia Zavagna, Matteo Di Bella, Lorenzo Ritacco
Martedì 9 maggio
Seconda Sinfonia: Giampaolo Stuani, Volha Karmyzava, Yi-Ling Wu, Cheng-Jung Wu
Terza Sinfonia: Davide Cabassi, Ilaria Cavalleri, Antonio Alessandri, Diego Petrella
Giovedì 11 maggio
Quarta Sinfonia: Antonio Tarallo, Pietro Miragoli, Ivan Maliboshka, Michele Turturo
Ottava Sinfonia: Alessandro Marangoni, Eleonora Bona, Marta Conte, Alessandro Scarella
Martedì 16 maggio
Prima Sinfonia: Alfonso Alberti, Giorgia Bracci, Silvia Gatti, Gabriele Salemi
Settima Sinfonia: Andrea Carcano, Elisabetta Galindo Pacheco, Federico Medaglia Schönfeld, Fabio Bossi
Mercoledì 17 maggio
Nona Sinfonia, Luca Schieppati, Paolo Ehrenheim, Naomi Tistarelli, Sonia Candellone
“Le trascrizioni pianistiche di grandi lavori sinfonici hanno origine nella prima metà dell’Ottocento – spiegano Cabassi e Tarallo, curatori del progetto artistico – e contribuivano alla conoscenza del repertorio sinfonico nei luoghi in cui non era possibile ascoltare un’orchestra”. Nel corso del tempo, questa particolare letteratura per pianoforte è rimasta in uso nelle Accademie e nei Conservatori per gli studenti di direzione d’orchestra. Proporre oggi questa formazione pare un’impresa di archeologia dell’interpretazione pianistica, ma a ben guardare, l’integrale delle 9 Sinfonie, oltre all’assoluto valore artistico delle opere Beethoveniane, ha il pregio dell’unicità. Theodor Kirchner, musicista formatosi a Lipsia e molto considerato da Mendelssohn, Schumann e Brahms, trascrisse le 9 Sinfonie di Beethoven nella seconda metà dell’Ottocento, contribuendo così alla diffusione dei nove “monumenti” della letteratura sinfonica di tutti i tempi. Questi cinque concerti al Comunale sono l’occasione per cogliere le infinite possibilità dinamiche che otto mani su due tastiere di pianoforte possono restituire.
Sin dalla Stagione 1984-1985, il Teatro Comunale di Monfalcone ha offerto al pubblico due cartelloni: quello dei concerti, la cui direzione artistica viene affidata a Carlo de Incontrera, e quello degli spettacoli di prosa, curato dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia insieme all’Unità Operativa Cultura, Biblioteca, Teatro del Comune di Monfalcone. Le Stagioni musicali di Carlo de Incontrera conquistano da subito l’attenzione della critica e il favore del pubblico per la qualità e l’originalità dei programmi, all’interno dei quali trovano spazio stili, generi e culture musicali anche molto lontani fra loro: la musica antica (medioevale, rinascimentale, barocca), il grande repertorio sette-ottocentesco, quello moderno e contemporaneo, le sperimentazioni informatiche, le esplorazioni extra-europee.
Si devono alle scelte di Filippo Juvarra, Direttore Artistico nel periodo 2011-2017, che pure ha mantenuto la linea programmatica legata alla contemporaneità, l’attenzione altrettanto sensibile al recupero del repertorio e alla presentazione della musica antica e barocca con interpreti aggiornati alle moderne prassi filologiche, la valorizzazione dei musicisti e compositori italiani, nonché l’apertura al mondo dei giovani e della scuola, in particolare attraverso “Dentro la scena”, il progetto didattico di avvicinamento alla musica e al teatro riservato alle scuole (che ha proseguito caparbiamente anche in DAD, nel corso dell’emergenza sanitaria). All’attuale Direttore Artistico Federico Pupo si deve l’introduzione della rassegna “ControCanto”, dedicata ai diversi generi musicali e alle contaminazioni fra questi e le altre forme di espressione artistica, nonché l’apertura al jazz e alla canzone d’autore.
L’innovazione rimane una delle cifre che caratterizzano la programmazione del Teatro, sia per la Musica che per la Prosa. Il Comunale, nell’arco di 40 anni, si è avvicinato a programmi articolati e complessi, fino alle esperienze più moderne e contemporanee nel segno di ricchezza ed ecclettismo, ribadendo un importante principio di politica culturale: il compito che un Ente pubblico ha nei confronti della collettività, della sua formazione e del suo arricchimento. In linea con la tensione al contemporaneo che ha da sempre caratterizzato le Stagioni musicali, anche le Stagioni di prosa hanno ospitato autori, registi e interpreti in grado di rappresentare le esperienze italiane più significative nel campo della ricerca teatrale. Nasce così nel 2017 la rassegna “AltroTeatro”, dedicata ai diversi linguaggi teatrali (teatro di narrazione, teatro comico, danza contemporanea), all’interno della quale trovano spazio anche artisti giovani ed emergenti. L’ultima Stagione poi, ha accolto, al fianco della Prosa, “FuturaMente”, a proporre spettacoli dedicati alla drammaturgia contemporanea, esplorando compagnie e artisti emergenti (spesso under 35), pièce che contaminano i diversi linguaggi scenici e diverse forme espressive (teatro di inchiesta, teatro musicale, danza, nouveau cirque, stand-up comedy).
Alla programmazione di Prosa per il pubblico adulto, si affianca l’offerta teatrale riservata alle scuole con il progetto “Teatro&Scuola”, in cui la rappresentazione di spettacoli (fruiti a titolo gratuito per precisa volontà dell’Amministrazione) viene ospitata dai nidi d’infanzia alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Con il progetto speciale “MAT+S” (Musica Arte Teatro + Scienza), invece, il laboratorio di ricerca e sperimentazione è dedicato all’esplorazione dei diversi linguaggi artistici e delle possibili “contaminazioni” di questi con altri settori del sapere, dedicato a bambini e docenti della scuola primaria.
La programmazione, nel corso di questi quattro decenni, ha ben raccolto la sfida di ampliare e diversificare il pubblico, con l’obiettivo di costruire e far crescere un futuro di appassionati, vera linfa per il Teatro della Città, favorendo l’accesso all’offerta musicale e teatrale a fasce di pubblico sempre più ampie e trasversali. Ecco dunque il consolidarsi di iniziative quali “Dentro la Scena”, la rassegna a ingresso libero “Concerti per Organo” nelle Chiese di Monfalcone, la rassegna “La Musica in Scena”, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, i preziosissimi incontri di approfondimento agli spettacoli in cartellone “Dietro le Quinte” e la nuova iniziativa “Dietro il Sipario”, con le visite guidate esclusive al Teatro a cura del Direttore Artistico pensate per gli studenti.
Nemmeno l’emergenza sanitaria ha fermato la voglia di mantenere un contatto col pubblico ed è anzi stata occasione per la nascita, tra le altre iniziative promosse dall’Amministrazione, della “Scuola dello Spettatore”, il percorso di sei conferenze-spettacolo dedicate alla Storia del Teatro, e del progetto online “Dante in Love”, che ha dato l’opportunità a abbonati e spettatori di diventare protagonisti di quell’atto d’amore che è il Teatro, leggendo alcune terzine dantesche sul palco del Comunale.
L’affetto del pubblico nei confronti del Teatro di questa Città si è sentito anche in occasione della campagna nazionale #iononchiedoilrimborso a favore del mondo dei Teatri e della Cultura, che ha visto 1/3 degli abbonati aderire all’iniziativa, non richiedendo alcun rimborso per gli spettacoli annullati nel corso della Stagione 2019-2020 a causa dall’emergenza sanitaria e scegliendo così di sostenere le attività del Comunale. In riconoscente omaggio all’affetto di queste persone, è stata dedicata una serata con lo spettacolo inedito Sì mi tormenta lo infinito ardore – Omaggio in parole e musica a Raffaello, reading con Luisa Vermiglio (voce narrante) e Sara Radin (pianoforte).
In una proposta moderna e attualizzata, in linea con i mutati e nuovi orientamenti del pubblico e in piena sintonia con una visione generale di rinnovamento continuo della proposta culturale, il Comunale di Monfalcone taglia il traguardo dei suoi quarant’anni chiudendo un’altra stagione di grandi appuntamenti in cartellone, proiettandosi verso un futuro costruito su nuove approfondite indagini valutative per cogliere i nuovi interessi del pubblico, mantenendo altissima la qualità che da sempre contraddistingue la sua programmazione, con un’attenzione costante alla formazione e alla fidelizzazione del pubblico, in special modo quello più giovane.
Un lavoro corale quello che ha portato a realizzare questa iniziativa, che ha visto il sostegno del Ministero della Cultura, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, di PromoTurismoFVG, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025. Importanti realtà istituzionali cui si affiancano alcuni partner privati: Fazioli Pianoforti, partner della stagione musicale del Teatro fin dalla sua inaugurazione.
Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 20.45, salvo diversa indicazione, e sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Accesso in sala al partire dalle ore 20.00.