La nuova Stagione al Teatro Bonezzi di Monfalcone: un viaggio attraverso connessioni creative e umane nel segno delle RELAZIONI.

Il celebre fisarmonicista Richard Galliano, accompagnato da Philippe Aerts al contrabbasso e Adrien Moignard alla chitarra inaugura il cartellone concertistico 2024/2025. Lopez e Solenghi aprono la Stagione di Prosa con il multiforme spettacolo “Dove eravamo rimasti”.

RELAZIONI – Con un titolo che invita a riflettere sull’importanza delle interazioni nella costruzione di un’esperienza culturale condivisa, il Teatro Comunale “Marlena Bonezzi” di Monfalcone inaugura una Stagione ricca di emozioni, incontri e dialoghi artistici. La nuova programmazione, curata di concerto con l’Amministrazione Comunale dalle Direzioni Artistiche di Musica e Prosa, affidate dallo scorso anno rispettivamente a Simone D’Eusanio e Alberto Bevilacqua (Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia), esplora il concetto delle relazioni in tutte le sue sfaccettature, attraverso spettacoli che spaziano dalla musica alla danza, dal teatro alla performance visiva. Ogni evento è un’opportunità per il pubblico di immergersi in un viaggio sensoriale ed emotivo, dove le connessioni tra artisti, generi e culture creano un tessuto narrativo unico e coinvolgente. Con una selezione accurata di opere e interpreti di grande talento nella musica e nella prosa, RELAZIONI non è solo un programma di spettacoli, ma un invito a riflettere sull’importanza delle interazioni umane e artistiche nella costruzione di un’esperienza culturale condivisa.

Forti degli ottimi risultati ottenuti negli anni precedenti e dal balzo in avanti nei numeri riscontrato la scorsa Stagione con le nuove direzioni artistiche, la Stagione 2024/2025 propone 27 appuntamenti nel segno della musica e 13 spettacoli teatrali, cui si aggiungono iniziative educative e di approfondimento per avvicinare il pubblico e i giovani studenti al mondo dello spettacolo dal vivo. Sul palcoscenico, l’eccellenza della scena musicale e teatrale nazionale e internazionale, con repertori che abbracciano tanto il classico quanto il contemporaneo.

I cartelloni sono impreziositi dalle consolidate rassegne “ControCanto” per la musica e “FuturaMente” per la prosa, che riflettono l’impegno dall’Amministrazione Comunale e in particolare dall’Assessore alla Cultura Luca Fasan nel sostenere un’offerta di alto livello e nel promuoverne una vasta diffusione. A garantire un supporto fondamentale alla Stagione RELAZIONI sono il Ministero della Cultura, l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, l’ERT FVG – Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Accanto a queste significative istituzioni, si uniscono alcuni partner privati di rilievo, tra cui Fazioli Pianoforti e l’Istituto di Musica “Vivaldi” di Monfalcone.

TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE “MARLENA BONEZZI – Con l’intento di continuare a onorare la memoria di Marlena Bonezzi, soprano monfalconese di straordinario talento prematuramente scomparsa, il Teatro Comunale che porta il suo nome si impegna a mantenere vivo il prestigio che la sua figura ha conferito alla città di Monfalcone, offrendo una nuova Stagione musicale e di prosa di altissimo livello.

RASSEGNA MUSICALE “CONTROCANTO” dedicata alla musica contemporanea e ai diversi generi – Si inaugura venerdì 18 ottobre con New York Tango Trio, un evento straordinario che vedrà protagonista il celebre fisarmonicista Richard Galliano, accompagnato da Philippe Aerts al contrabbasso e Adrien Moignard alla chitarra. Il trio eseguirà composizioni di Astor Piazzolla e dello stesso Galliano, in un omaggio ai grandi maestri del tango e del jazz.

Venerdì 8 novembre 2024 il Teatro Bonezzi ospiterà Tuorlo d’uovo della Compagnia Bellanda, prima realtà di danza italiana a nascere da una visione urbana. L’affiatato collettivo trae ispirazione dalle radici della breakdance e si distingue per la ricerca di linguaggi innovativi e movimenti ricchi di significato. Lo spettacolo, ispirato al Simposio di Platone, esplora il tema del legame di coppia e la ricerca di unione e completezza, coniugando danza e musica in una performance originale e coinvolgente. La coreografia è affidata ai danzatori Giovanni Leonarduzzi e Lia Claudia Latini, con le musiche di Julia Kent e Fabrizio Modenese Palumbo.

Dicembre si aprirà con l’artista di fama mondiale Mario Biondi e il suo Live 2024, in scena martedì 3. Dopo il successo del suo tour in Australia, l’artista renderà omaggio al grande cantautorato italiano con l’EP L’Oro, che presenta reinterpretazioni di brani iconici come La donna cannone di Francesco de Gregori e Pensiero stupendo di Patty Pravo. La produzione è stata curata personalmente da Biondi, che ha scelto di collaborare con musicisti di altissimo livello, tra cui i pianisti Danilo Rea e Massimo Greco, il violinista Alessandro Quarta, e i Mario Bros, la band che lo accompagnava dal vivo agli inizi della sua carriera, composta da Andrea “Satomi” Bertorelli, Andrea Celestino e Davide Drogo. Il concerto sarà un tributo ai grandi artisti che hanno influenzato la formazione musicale di Biondi e offrirà un’esperienza unica tra crooning, jazz e soul.

È un viaggio iniziatico alla scoperta del genio di Michelangelo Merisi quello che verrà presentato venerdì 21 febbraio 2025. Combinando jazz, musica classica e contemporanea, Caraviaggianti, opera multimediale diretta da Rita Marcotulli, rende omaggio all’arte italiana, catturando la forza, il tormento e l’estasi delle opere del celebre pittore attraverso un linguaggio artistico trasversale. Con una band internazionale di eccellenti musicisti e i testi di Stefano Benni, Marcotulli crea un’esperienza sonora e visiva che svela nuove prospettive sui capolavori di Caravaggio.

La grande musica della rassegna Controcanto prosegue venerdì 11 aprile con Il mito americanodove il quintetto vocale milanese Alti & Bassi torna al Comunale accompagnato dalla FVG Orchestra sotto la direzione di Paolo Paroni. Con un programma che attraversa epoche e influssi culturali, dalle origini del Gospel agli anni ’50 e ’60, e un focus sul teatro musicale americano, il concerto celebra la varietà e l’evoluzione della musica popolare, evidenziando l’interconnessione tra cultura afroamericana, musica popolare americana e influenze internazionali. L’evento sottolinea come la musica possa riflettere e interpretare il contesto storico e sociale, fungendo da cronaca culturale e mezzo di trasmissione di valori ideologici.

Così come l’ha aperta, la rassegna “ControCanto” chiuderà anche la Stagione, in occasione dell’International Jazz Day mercoledì 30 aprile 2025 con Floating Lines, concetto che rappresenta, attraverso la filosofia antica, l’idea di confini e limiti, fisici e concettuali, come nel mito del filo di Arianna che guida Teseo fuori dal labirinto del Minotauro. Questa metafora illustra la ricerca di un percorso chiaro nel caos esistenziale. Nella musica jazz, queste “linee galleggianti” riflettono il tentativo umano di definire confini in una realtà complessa e mutevole e il concerto esplora questo dilemma, rappresentando l’incertezza e la molteplicità delle interpretazioni nel mondo attuale.

STAGIONE MUSICALE – La stagione musicale si apre venerdì 15 novembre 2024 con una delle più raffinate formazioni cameristiche in attività, l’Atos Trio, composto dal pianista Thomas Hoppe, dalla violinista Annette von Hehn e dal violoncellista Stefan Heinemeyer. Attivo dal 2003, il trio è rinomato per la sua perfetta sintonia e sensibilità interpretativa e ha conquistato importanti riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso premio al Concorso Kalichstein-Laredo-Robinson e l’inclusione nel programma “New Generation Artists” della BBC Radio3. Il loro approccio musicale si distingue per l’intensità emotiva e l’abilità nel far emergere nuovi livelli interpretativi nel repertorio classico, come dimostrato nelle loro incisioni di opere di grandi compositori come Beethoven, Brahms e Schubert. Per il Teatro Comunale, l’Atos Trio offrirà un concerto dedicato ai capolavori della musica da camera, dal titolo Tre voci un suono.

Seguirà mercoledì 27 novembre 2024 La musica colta del Mediterraneo, una produzione multimediale che combina la magia della sand art con la potenza dell’orchestra, offrendo un’esperienza sensoriale unica. Un’esibizione dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo diretta da Antonella De Angelis, che esplorerà le sonorità e le tradizioni musicali del bacino Mediterraneo. In questo spettacolo, le immagini di sabbia create da Erica Abelardo si muovono al ritmo della musica, raccontando storie che superano il linguaggio parlato. Celebrando la ricchezza e la diversità culturale del Mediterraneo, un mare che ha unito popoli per millenni, questo spettacolo non solo esplora contrasti e disuguaglianze, ma promuove anche la trasformazione culturale e la convivenza pacifica attraverso l’arte e la musica.

Venerdì 6 dicembre la tecnica si eleva a un livello di trascendenza con Ning Feng al violino: il concerto Le vette del virtuosismo rappresenta il punto in cui l’arte e la filosofia si incontrano. Qui, il virtuosismo non è semplicemente abilità tecnica, ma diventa un atto di pura creazione, un mezzo per esprimere l’ineffabile e trasformare la realtà in un’esperienza illuminante. Ning Feng, noto per il suo lirismo espressivo e il virtuosismo affascinante, incarna questa idea. La sua interpretazione delle Sonate e Partite di Bach per violino solo, incisa per Channel Classics, ha ricevuto lodi entusiastiche, con la rivista “Gramophone” che ha elogiato la sua esecuzione come un’esperienza unica e coinvolgente.

Il nuovo anno della Stagione musicale inizierà venerdì 10 gennaio 2025 con Anna Maria Chiuri e il Trio Rachmaninov, che si esibiranno in Gitane, zingarelle, streghe e nobildonne. Il concerto si concentra sul grande repertorio operistico per mezzosoprano, con una delle più apprezzate interpreti di questo registro vocale. L’aggiunta di violino e violoncello, oltre al pianoforte, arricchisce l’accompagnamento strumentale, offrendo esecuzioni più orchestrali e spettacolari. Il programma esplora varie sfaccettature del mondo femminile attraverso arie e scene operistiche complete, che spaziano dalla sensualità di Carmen alla profezia di Azucena, dalla spensieratezza della principessa Eboli al dolore di Serena in Porgy and Bess.

Nella mitologia greca, Orfeo era noto per il potere della sua musica, capace di incantare dèi e bestie feroci. Allo stesso modo, Ettore Pagano al violoncello e Maximilian Kromer al pianoforte conducono il pubblico in un viaggio musicale attraverso epoche e stili. Note di un viaggio – Dal Classicismo al Moderno in programma venerdì 17 gennaio presenta opere di Beethoven, Brahms, Castelnuovo-Tedesco e Poulenc, con i due musicisti che uniscono giovinezza e riflessione in una ricerca espressiva che celebra la bellezza del suono.

Venerdì 24 gennaio 2025, sotto la direzione di Ben Palmer, sarà protagonista l’Orchestra San Marco di Pordenone, con Rossana Calvi all’oboe. L’evento inizierà con il Concerto per oboe di Richard Strauss, una composizione ispirata dalla richiesta del giovane oboista americano John de Lancie e realizzata in pochi mesi. Debuttato a Zurigo nel 1946, questo capolavoro rappresenta un momento significativo nella storia della musica, e Rossana Calvi ne offrirà una brillante interpretazione. Successivamente, l’Orchestra eseguirà la Sinfonia n. 7 di Beethoven, una delle opere più esuberanti e vitali, composta dal musicista nonostante le sue difficoltà personali. La serata celebrerà sia l’ispirazione post-bellica di Strauss che la resilienza di Beethoven, trasformata in un’ode alla gioia e alla vitalità.

Il cartellone proseguirà venerdì 14 febbraio 2025 con i virtuosi Stefan Milenkovich ed Enrico Bronzi in Tre secoli in Duo. Il programma proposto esplora la continuità del linguaggio musicale attraverso le epoche, evidenziando la trasformazione necessaria che accompagna questa evoluzione. Le Suite per violoncello di Bach rappresentano l’apice della polifonia barocca, con un profondo spessore filosofico-spirituale. Nel XIX secolo, Paganini e Ysaÿe spingono i limiti tecnici dello strumento, esaltando il concetto di musicista come “genio” romantico, mentre il XX secolo, con Ravel e Xenakis, sfida le convenzioni musicali con innovazioni armoniche e architetture compositive. Il programma si conclude con Dowland, che riporta l’attenzione alla riflessione e all’esplorazione delle emozioni umane, incarnando l’ideale rinascimentale di bellezza.

Si inserisce pienamente nel tema delle relazioni, esplorando i legami artistici e umani, lo spettacolo Beethoven in Vermont, in programma venerdì 7 marzo 2025. Nell’estate del 1951, tre musicisti esuli dalla Germania nazista, Adolf Busch, Hermann Busch e Rudolf Serkin, fondano il Marlboro Music Festival negli Stati Uniti, un luogo di collaborazione e libertà musicale. Per il concerto inaugurale, scelgono il Trio L’Arciduca di Beethoven, simbolo degli ideali di fratellanza. Lo spettacolo immagina il dialogo tra questi musicisti della “vecchia Europa” e i loro giovani allievi americani. La regista, drammaturga e saggista Maria Letizia Compatangelo sceglie il vivace e gioioso Trio Metamorphosi per dare forma a questa rappresentazione scenica. Mauro Loguercio al violino e i fratelli Angelo e Francesco Pepicelli al pianoforte e violoncello si cimentano in una convincente prova attoriale, confermando la propria capacità di innovazione e crescita.

Martedì 15 aprile sul palco del Marlena Bonezzi il Quartetto Aviv, il cui nome in ebraico significa “primavera”, a rappresentare un simbolo di rinnovamento musicale e un messaggio di pace. Come la primavera nelle mitologie antiche, che segna un nuovo inizio dopo periodi difficili, la musica del quartetto, caratterizzata da autenticità e profonda espressività, serve da ponte per la comprensione e l’armonia tra le persone. Invitando all’ascolto e alla riflessione, il Quartetto Aviv dimostra come la musica possa unire le persone e promuovere il dialogo e la pace in un mondo spesso diviso.

RASSEGNA “CONCERTI PER ORGANO” – Ai concerti al Teatro Comunale di Monfalcone “Marlena Bonezzi” si affianca la collaudata rassegna “Concerti per Organo“, composta da quattro appuntamenti a ingresso libero organizzati in collaborazione con le parrocchie di Sant’Ambrogio, B.V. Marcelliana e SS. Nicolò e Paolo. Questi eventi offrono l’opportunità di ascoltare il suono maestoso dell’organo in contesti storici, esaltando la tradizione musicale sacra e valorizzando i musicisti coinvolti.

Il programma:

  • Domenica 8 dicembre 2024, ore 16.00, presso il Duomo di Sant’Ambrogio, il concerto di Pavao Mašić all’organo.
  • Domenica 9 febbraio 2025, ore 16.00, alla Chiesa Ss. Nicolò e Paolo, si esibiranno Manuel Staropoli al flauto dolce, Gioele Gusberti al violoncello e Manuel Tomadin all’organo e clavicembalo.
  • Domenica 30 marzo 2025, ore 16.00, presso la Chiesa B.V. Marcelliana, si terrà il concerto di Luca Gorla all’organo.
  • Domenica 27 aprile 2025, ore 16.00, al Duomo di Sant’Ambrogio, chiuderà la rassegna l’Ensemble Incontrà di Camolli Casut di Fontanafredda (PN), sotto la direzione di Roberto Brisotto con Daniele Toffolo all’organo.

RASSEGNA “TALENTI IN SCENA” – Si rinnova l’appuntamento con la preziosa rassegna organizzata in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste dal titolo “Talenti in Scena”. Da sempre il Comunale di Monfalcone ha dimostrato grande attenzione al talento giovanile espresso, in questo caso, da una delle più importanti istituzioni musicali del Friuli Venezia Giulia. Per otto sabati dal 26 ottobre 2024 al 12 aprile 2025 alle ore 18.00, sul palco del Bonezzi si alternano i giovani professionisti del domani. L’ingresso ha il costo di € 2.00.

STAGIONE DI PROSA – La Stagione di Prosa, realizzata insieme all’ERT FVG – Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, presenta 13 spettacoli che combinano sapientemente grandi classici, novità contemporanee e progetti innovativi, offrendo un’esperienza culturale ricca e variegata. Il tema centrale della Stagione RELAZIONI è esplorato attraverso opere che analizzano le diverse sfaccettature dei rapporti umani, dai legami familiari e amorosi alle dinamiche sociali e culturali. Ogni spettacolo diventa un’opportunità per coinvolgere il pubblico a livello emotivo, stimolare riflessioni profonde e indagare il complesso intreccio di connessioni che caratterizza l’esistenza, rendendo l’intera stagione un viaggio affascinante nell’animo umano.

L’apertura autunnale al teatro Bonezzi, in programma martedì 5 e mercoledì 6 novembre, è affidata a Massimo Lopez e Tullio Solenghi, che tornano insieme sul palco con uno spettacolo poliedrico dal titolo Dove eravamo rimasti, che riprende il filo della loro lunga carriera artistica. Con la collaborazione di Giorgio Cappozzo e accompagnati dalla Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Comeglio, Lopez e Solenghi propongono una serie di sketch, brani musicali e contributi video, creando un’atmosfera di familiarità e divertimento.

Sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre 2024 un omaggio al mondo del teatro e alla fragile umanità con I ragazzi irresistibili di Neil Simon, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, per la regia di Massimo Popolizio. In scena due anziani attori di varietà, un tempo famosi come duo, che si riuniscono dopo undici anni di separazione a causa di incomprensioni irrisolte. Chiamati a esibirsi insieme per una trasmissione televisiva che celebra il glorioso passato del varietà americano, i due protagonisti tentano di ricucire il loro rapporto e rievocare il numero comico che li rese celebri. Tuttavia, le vecchie tensioni riaffiorano e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco geniale comicità e profonda malinconia.

La prosa prosegue il 17 e il 18 dicembre con Re Lear di William Shakespeare, uno spettacolo firmato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, che promette di offrire una rilettura intensa e coinvolgente del grande classico, affrontando temi come il potere, la vecchiaia e la responsabilità. Giacomo Stuart credeva che un re dovesse comandare con l’autorità di un Dio, esigendo obbedienza e amore incondizionato. In Re Lear, Shakespeare mostra le tragiche conseguenze di questo sogno sia nello stato sia nella famiglia. Con grande attenzione ai dettagli, Bruni e Frongia mettono in scena la tragedia, dove Elio De Capitani interpreta un Lear che, attraverso la rovina, scopre la vera essenza dell’uomo.

L’anno nuovo prenderà il via in maniera spumeggiante con Amanti, una commedia di Ivan Cotroneo, in scena martedì 21 e mercoledì 22 gennaio 2025 che offre uno sguardo acuto e divertente sulle dinamiche relazionali. Amanti racconta la storia di Claudia e Giulio, che si incontrano per caso nello studio del loro psicoterapeuta e, poco dopo, diventano amanti clandestini. La commedia segue la loro relazione, alternando gli incontri segreti con le sedute terapeutiche, ignare della loro relazione. Con il passare del tempo, la situazione si complica con equivoci e imprevisti, fino a un punto di rottura. Ivan Cotroneo, al suo debutto teatrale, esplora temi come amore, sesso, tradimento e matrimonio, offrendo una riflessione moderna e divertente sulla complessità delle relazioni e la ricerca della felicità, grazie anche alle brillanti interpretazioni di Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi.

Promette di essere un’esperienza immersiva e potente che combina parole e musica Il sogno di una cosa, spettacolo liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini e portato in scena da Elio Germano e Teho Teardo sabato 8 e domenica 9 febbraio. La storia segue un gruppo di ragazzi friulani che, all’alba dei vent’anni, vivono una breve giovinezza caratterizzata da miseria, lotte contadine, emigrazione, amicizia, amore e solidarietà. Ambientata nell’Italia del Secondo dopoguerra, la narrazione mostra giovani attratti dal Comunismo, che attraversano illegalmente il confine verso la Jugoslavia nella speranza di trovare una vita migliore. Il racconto inizia con la gioia di una festa e termina con la tristezza di una morte, segnando la fine della “meglio gioventù”. Scritto tra il 1948 e il 1949, ma pubblicato solo nel 1962, il romanzo rappresenta un’analisi dell’Italia dalla miseria del Dopoguerra al Boom economico, diventando una parabola della vita umana.

Venerdì 28 febbraio e sabato 1° marzo sarà la volta di Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov, per la regia di Peter Stein, un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro classico. Dopo l’insuccesso delle sue prime opere, il giovane Čechov decise di abbandonare il teatro drammatico per dedicarsi ai vaudeville, donandoci così una serie di atti unici intrisi di sarcasmo, comicità paradossale, stravaganza e crudeltà. Questi “scherzi scenici”, come li definiva lo stesso Čechov, esplorano l’instabilità emotiva dei personaggi, che si abbandonano a crisi di nervi, isterismi e litigi incessanti, manifestando desideri repressi e insoddisfazioni profonde. Peter Stein, uno dei primi registi a cogliere l’umorismo sottile di Čechov fuori dalla Russia, torna alla regia di questo autore a lui caro, rivelandone la brillante verve e confermandone l’assoluta contemporaneità.

Una divertente commedia che mette a confronto profitto e rapporti umani, Condominio mon amour vede protagonisti Giacomo Poretti e Daniela Cristofori martedì 25 e mercoledì 26 marzo. Per oltre trent’anni, Angelo ha svolto con dedizione il ruolo di custode in un condominio della “Milano-bene”, conoscendo ogni inquilino e prendendosi cura delle loro necessità. Tuttavia, la sua vita viene sconvolta quando viene licenziato e sostituito da un’App, parte di una spietata logica di automazione e profitto. Angelo non si arrende e si impegna in una lotta per mantenere il suo posto, trasformando l’atrio del condominio in una scacchiera dove ogni mossa è cruciale. Lo spettacolo, ricco di momenti comici e poetici, riflette sulla confusione del mondo del lavoro moderno, evidenziando la disumanizzazione e le sfide della tecnologia in una società sempre più alienante.

A chiudere il cartellone, il 2 e il 3 aprile, sarà Neri Marcorè con La Buona novella, una Sacra Rappresentazione contemporanea che unisce le canzoni di Fabrizio De André ai brani narrativi tratti dai vangeli apocrifi, fonte d’ispirazione dell’autore. Lo spettacolo, concepito come un’opera da camera, alterna prosa e musica in una partitura coerente con l’album del 1970. Neri Marcorè recita la drammaturgia aggiunta di Giorgio Gallione, che approfondisce la nascita miracolosa di Maria e colma il vuoto narrativo tra l’infanzia di Cristo e la Crocifissione. Questa versione teatrale trasforma l’album in uno spettacolo ricco e multidimensionale, dove attori, cantanti e musicisti danno vita all’opera di De André, esaltandone il valore senza la presenza del suo creatore.

RASSEGNA DI PROSA “FUTURAMENTE” – Al via la rassegna “FuturaMente” martedì 19 novembre 2024 con Cardio Drama. Spettacolo semiserio su un organo quasi perfetto, un’opera teatrale che pone il cuore, simbolo di vitalità e sentimento, al centro della scena. Ambientato in un ospedale, lo spettacolo esplora con ironia e profondità il mondo complesso e tragicomico della medicina, attraverso tre personaggi che vivono e raccontano le loro esperienze. Nato all’interno del progetto “L’ospedale, luogo di cura e di cultura”, coordinato dal Dott. Claudio Cuccia e Gionata Mazzara, lo spettacolo mira a rivoluzionare la percezione del rapporto tra medici e pazienti, affrontando con umorismo le contraddizioni e le speranze che emergono in questo contesto. La drammaturgia è di Giulia Lombezzi, con la partecipazione di Tomas Leardini. Questo spettacolo è stato selezionato da Next 2023/2024, a testimonianza della sua qualità e del suo impatto.

Sabato 21 dicembre sarà in scena Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde, uno dei titoli più celebri del Balletto di Roma, che celebra il suo 20° anniversario con Carola Puddu nel ruolo della giovane Capuleti. Monteverde ambienta la storia nell’Italia post-bellica, dove un muro decrepito evoca la devastazione della guerra e la speranza di rinascita. La sua versione, influenzata dal cinema neorealista, spoglia la trama shakespeariana, esponendone il sentimento cinico e rabbioso. La narrazione, intensa e crudele, rinasce continuamente, trasmettendo con forza i temi universali di Shakespeare attraverso un linguaggio coreografico energico e appassionato.

Giovedì 20 febbraio 2025, il palco del Marlena Bonezzi accoglierà un brillante esempio di metateatro, Teatro Delusio, una produzione della pluripremiata compagnia internazionale Familie Flöz. Questo spettacolo ci conduce dietro le quinte di un teatro, dove i tecnici Bob, Bernd e Ivan, nel tentativo di montare una scena caotica, diventano inaspettatamente i protagonisti di un mondo fatto di illusioni e delusioni. Con le sue maschere oniriche, che uniscono danza, clownerie, acrobazia e magia, la Familie Flöz crea un universo poetico e comico, dove il backstage diventa palcoscenico e dove ogni gesto si carica di umanità e poesia, trascinando il pubblico in un viaggio tra realtà e fantasia.

Martedì 11 marzo Teatro con la T maiuscola, fatto da testi e autori senza tempo, che sono diventati un patrimonio condiviso e con i quali è necessario confrontarsi: arriva Supplici di Euripide, che si presenta con una nuova traduzione di Maddalena Giovannelli e una drammaturgia a cura di Gabriele Scotti, con l’attenta regia di Serena Sinigaglia (Premio Hystrio Twister 2023). In questo classico della tragedia greca, le attrici Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan e Debora Zuin danno vita al coro delle supplici e ai vari personaggi della tragedia, in una potente riflessione sulla democrazia, il pacifismo e l’umanità. Una produzione che promette di far risuonare il messaggio di Euripide con forza e attualità.

Venerdì 21 marzo il palco sarà tutto per Pierpaolo Spollon, attore noto al grande pubblico per l’interpretazione di personaggi iconici della fiction italiana. Con il monologo Quel che provo dir non so, il suo primo spettacolo teatrale, Spollon si interroga con un approccio sincero e senza filtri sull’origine e sulla natura delle emozioni, nonché sull’importanza di riconoscerle, coinvolgendo il pubblico in un viaggio introspettivo che promette di essere educativo e toccante. Lo spettacolo è stato scritto da Matteo Monforte con lo stesso interprete e diretto da Mauro Lamanna.

Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 20.45, salvo diversa indicazione

Accesso in Sala al partire dalle ore 20.00

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2024/2025

• Da sabato 7 a sabato 21 settembre: riconferma per tutte le tipologie di abbonamento, anche con ampliamento o modifica della formula
• Da martedì 24 a giovedì 26 settembre: riconferma per tutte le tipologie di abbonamento con cambio del posto
• Da sabato 28 settembre: sottoscrizione nuovi abbonamenti (gli abbonamenti possono essere sottoscritti entro e non oltre il giorno d’inizio del relativo cartellone)
• Da sabato 5 ottobre: acquisto CARD (le CARD possono essere acquistate per tutta la durata della Stagione teatrale)

NOVITÀ 2024/2025

Da sabato 5 ottobre i possessori di Card e Abbonamenti potranno acquistare da subito i biglietti per tutta la Stagione.
Da sabato 19 ottobre aprirà la vendita dei singoli biglietti per gli interi cartelloni di Musica e Prosa 2024/2025.
Per garantire la miglior fruizione possibile sarà possibile l’acquisto di un massimo di 6 biglietti a persona.

Biglietteria
Corso del Popolo 20 – Monfalcone
Tel 0481 494 664
biglietteria.teatro@comune.monfalcone.go.it
Orari Biglietteria

Fino al 5 ottobre: da lunedì a sabato ore 9.30 – 13.00 e 15.30 – 19.00
Dal 7 ottobre: da lunedì a sabato ore 17.00 – 19.00

Ulteriori informazioni

www.teatromonfalcone.it
teatro@comune.monfalcone.go.it
Pagina Facebook Teatro Comunale di Monfalcone

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