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8 Dicembre 2005 alle ore 20:45
Quartetto di Cremona
Cristiano Guaico violino
Paolo Andreoli violino
Simone Gramaglia viola
Giovanni Scaglione violoncello
FRANZ JOSEPH HAYDN (1732-1809)
Quartetto in do maggiore, op. 20.2
LUCIANO BERIO (1925-2003)
Glosse
FRANZ SCHUBERT (1797-1828)
Quartetto in re minore, D 810,
“La morte e la fanciulla”
Di recente costituzione, ma già pluripremiato in numerosi concorsi internazionali, il Quartetto di Cremona si è formato all’Accademia “Stauffer” diretta da Salvatore Accardo, ed è cresciuto in seno al prestigioso contesto della Scuola di Musica di Fiesole. Una veloce e profonda maturazione artistica lo vede oggi protagonista in molte piazze europee (Wigmore Hall di Londra, Beethoven Haus di Bonn), apprezzato per la finezza del fraseggio e per la forza comunicativa delle sue esecuzioni.
Originalissima la scelta del programma monfalconese: dalla brillantezza della scrittura haydniana, efficace è il passaggio a Berio e al linguaggio discontinuo di Glosse, appoggiato a una sturttura cameristica quasi “virtuale”; il celeberrimo quartetto schubertiano La morte e la fanciulla, tra le più toccanti pagine cameristiche mai scritte, concede agli interpreti di liberare, attraverso un approccio tecnico quasi sinfonico, il loro toccante lirismo espressivo.