Perfetta è l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre – uno dei drammaturghi più influenti e attivi della scena televisiva e teatrale italiana, recentemente scomparso – nel quale si racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile.
La protagonista assoluta è Geppi Cucciari, che sul palco interpreta una venditrice di automobili, moglie e madre, che conduce una vita scandita da impegni di famiglia, lavoro e responsabilità.
Il racconto analizza i martedì di quattro settimane differenti: giornate identiche nei ritmi, ma diverse nella percezione. A causa delle variazioni delle quattro fasi del ciclo, infatti, cambiano gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista.
Perfetta cerca di trattare con umiltà e frontalità un tabù di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. Un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza di cui sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo.