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17 Dicembre 2019 alle ore 20:45

Peppe Servillo & Solis String Quartet

Omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana

Peppe Servillo voce
Vincenzo Di Donna violino
Luigi De Maio violino
Gerardo Morrone viola
Antonio Di Francia cello e chitarra

 

 

A distanza di tre anni dall’uscita di Spassiunatamente, che ha visto per la prima volta Peppe Servillo e i Solis String Quartet affrontare con il dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco Presentimento, la naturale prosecuzione di un progetto che spazia all’interno di un immenso panorama musicale, senza cercare di circoscriverlo a un periodo o un autore. Da Gil a Viviani, da E. A. Mario a Cioffi e Pisano, da Scalinatella a Mmiez’o grano a M’aggia curà, la lista di autori e canzoni testimonia l’entità di uno spettacolo, sempre in bilico tra musica e teatro, che Servillo commenta così: “Quella del presentire è spesso la condizione degli artisti, dei narratori, come dei poeti autori di queste canzoni che nei loro versi presentono e annunciano segreti, presenze, tradimenti, ciò che di nuovo potrebbe accadere o si vorrebbe accadesse, e lo fanno con parole che sembrano mai udite, come fossero i veggenti, gli indovini della nostra vita sentimentale. La musica aggiunge senso e la parola precisa col riso e col pianto, le orchestrazioni inscenano un improvviso teatrale, come se la vicenda nascesse ora col canto e annunciasse il paradiso tra sonno e veglia.
Insistiamo nel ricongiungere tessere alla nostra stanza napoletana, che a volte gode di una vista bellissima”.

Dettagli

Data:
17 Dicembre 2019
Ora:
20:45
Categorie Spettacolo:
, ,
Tag Spettacolo:

Omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana

Peppe Servillo voce
Vincenzo Di Donna violino
Luigi De Maio violino
Gerardo Morrone viola
Antonio Di Francia cello e chitarra

 

 

A distanza di tre anni dall’uscita di Spassiunatamente, che ha visto per la prima volta Peppe Servillo e i Solis String Quartet affrontare con il dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco Presentimento, la naturale prosecuzione di un progetto che spazia all’interno di un immenso panorama musicale, senza cercare di circoscriverlo a un periodo o un autore. Da Gil a Viviani, da E. A. Mario a Cioffi e Pisano, da Scalinatella a Mmiez’o grano a M’aggia curà, la lista di autori e canzoni testimonia l’entità di uno spettacolo, sempre in bilico tra musica e teatro, che Servillo commenta così: “Quella del presentire è spesso la condizione degli artisti, dei narratori, come dei poeti autori di queste canzoni che nei loro versi presentono e annunciano segreti, presenze, tradimenti, ciò che di nuovo potrebbe accadere o si vorrebbe accadesse, e lo fanno con parole che sembrano mai udite, come fossero i veggenti, gli indovini della nostra vita sentimentale. La musica aggiunge senso e la parola precisa col riso e col pianto, le orchestrazioni inscenano un improvviso teatrale, come se la vicenda nascesse ora col canto e annunciasse il paradiso tra sonno e veglia.
Insistiamo nel ricongiungere tessere alla nostra stanza napoletana, che a volte gode di una vista bellissima”.

Stagione 2019-2020

Peppe Servillo & Solis String Quartet

'900&oltre / ControCanto / Musica
Prevendita dal 6 dicembre (primo giorno di prevendita: solo CARD)
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Peppe Servillo & Solis String Quartet

Omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana

Peppe Servillo voce
Vincenzo Di Donna violino
Luigi De Maio violino
Gerardo Morrone viola
Antonio Di Francia cello e chitarra

 

 

A distanza di tre anni dall’uscita di Spassiunatamente, che ha visto per la prima volta Peppe Servillo e i Solis String Quartet affrontare con il dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco Presentimento, la naturale prosecuzione di un progetto che spazia all’interno di un immenso panorama musicale, senza cercare di circoscriverlo a un periodo o un autore. Da Gil a Viviani, da E. A. Mario a Cioffi e Pisano, da Scalinatella a Mmiez’o grano a M’aggia curà, la lista di autori e canzoni testimonia l’entità di uno spettacolo, sempre in bilico tra musica e teatro, che Servillo commenta così: “Quella del presentire è spesso la condizione degli artisti, dei narratori, come dei poeti autori di queste canzoni che nei loro versi presentono e annunciano segreti, presenze, tradimenti, ciò che di nuovo potrebbe accadere o si vorrebbe accadesse, e lo fanno con parole che sembrano mai udite, come fossero i veggenti, gli indovini della nostra vita sentimentale. La musica aggiunge senso e la parola precisa col riso e col pianto, le orchestrazioni inscenano un improvviso teatrale, come se la vicenda nascesse ora col canto e annunciasse il paradiso tra sonno e veglia.
Insistiamo nel ricongiungere tessere alla nostra stanza napoletana, che a volte gode di una vista bellissima”.

Dettagli

Data:
17 Dicembre 2019
Ora:
20:45
Categorie Spettacolo:
, ,
Tag Spettacolo:

Presentimento

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17 Dicembre 2019 alle ore 20:45

Peppe Servillo & Solis String Quartet

Omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana

Peppe Servillo voce
Vincenzo Di Donna violino
Luigi De Maio violino
Gerardo Morrone viola
Antonio Di Francia cello e chitarra

 

 

A distanza di tre anni dall’uscita di Spassiunatamente, che ha visto per la prima volta Peppe Servillo e i Solis String Quartet affrontare con il dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco Presentimento, la naturale prosecuzione di un progetto che spazia all’interno di un immenso panorama musicale, senza cercare di circoscriverlo a un periodo o un autore. Da Gil a Viviani, da E. A. Mario a Cioffi e Pisano, da Scalinatella a Mmiez’o grano a M’aggia curà, la lista di autori e canzoni testimonia l’entità di uno spettacolo, sempre in bilico tra musica e teatro, che Servillo commenta così: “Quella del presentire è spesso la condizione degli artisti, dei narratori, come dei poeti autori di queste canzoni che nei loro versi presentono e annunciano segreti, presenze, tradimenti, ciò che di nuovo potrebbe accadere o si vorrebbe accadesse, e lo fanno con parole che sembrano mai udite, come fossero i veggenti, gli indovini della nostra vita sentimentale. La musica aggiunge senso e la parola precisa col riso e col pianto, le orchestrazioni inscenano un improvviso teatrale, come se la vicenda nascesse ora col canto e annunciasse il paradiso tra sonno e veglia.
Insistiamo nel ricongiungere tessere alla nostra stanza napoletana, che a volte gode di una vista bellissima”.

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Data:
17 Dicembre 2019
Ora:
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