Le vette del virtuosismo sono la dimora dell’anima che aspira all’infinito, il luogo dove l’arte si fonde con la filosofia, e la tecnica diviene trascendenza. Sono cime inesplorate, riservate a coloro che osano spingersi oltre i limiti del conosciuto, dove la padronanza assoluta dello strumento, del corpo o della mente diventa un mezzo per esprimere l’ineffabile. In queste altezze rarefatte, il virtuosismo non è più solo abilità, ma diventa un atto di creazione pura, una comunicazione diretta con l’essenza stessa dell’essere. Qui, l’artista non è più solo un maestro, ma un tramite tra il mondo tangibile e l’ineffabile, un alchimista che trasforma la materia grezza della realtà in oro filosofico, in un’esperienza che illumina e trasfigura l’esistenza umana. Ning Feng, artista dal grande lirismo espressivo, è noto per l’innata musicalità e il fascino del virtuosismo, in grado di produrre un’amplissima gamma di colori. L’incisione delle Sonate e Partite di Bach per violino solo, per l’etichetta olandese Channel Classics è valsa l’entusiasta recensione dalla rivista inglese “Gramophone”: «Diversa da quella di chiunque altro, dà l’illusione di una conversazione a ruota libera che si proietta dall’interno».