Il concetto di Floating Lines, “linee galleggianti”, può essere interpretato attraverso la lente della filosofia antica, dove le linee rappresentano confini e limiti, sia fisici che concettuali. Esempio emblematico nella mitologia greca è il filo di Arianna, che si dipana nel labirinto del Minotauro. Arianna fornisce a Teseo un filo magico per aiutarlo a navigare nel dedalo e trovarne la via d’uscita, segnando così una linea di salvezza attraverso il caos delle sue intricate spirali. Questo mito suggerisce come le linee che fluttuano tra la concretezza e l’incertezza, siano metafora della ricerca di un percorso chiaro all’interno di un labirinto esistenziale o intellettuale. Nella musica del quartetto jazz, questi concetti si riflettono nel tentativo umano di tracciare confini e definizioni, nonostante le incertezze e le sfumature che permeano la realtà. Per l’International Jazz Day il Comunale ospita un concerto onirico che rappresenta il dilemma dello stabilire limiti chiari in un mondo complesso e mutevole, in cui la comprensione e la percezione sono spesso soggette a interpretazioni multiple e dinamiche.