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12 Febbraio 2020 alle ore 20:45

In nome del padre

Photo di Luigi Burroni

consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati
collaborazione alla regia di Paola Roscioli
aiuto regia Donatella Allegro
costumi di Sabrina Beretta
musiche di Giuseppe Bonomo, Mario Perrotta
Teatro Stabile di Bolzano
organizzazione a cura di Permàr
in collaborazione con DUEL

 

Scritto, diretto e interpretato dal bravissimo Mario Perrotta, In nome del padre nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro. Nel corpo di un solo attore prendono vita tre padri, diversissimi fra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I loro figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati: l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio.
Scrive Recalcati: “Il nostro tempo è il tempo del tramonto dei padri. […] La differenza simbolica tra le generazioni collassa. Il linguaggio dell’arte – e in questo progetto di Mario Perrotta che ho scelto di accompagnare, il linguaggio del teatro – può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine, più vulnerabile ma più umana, di padre”.

Dettagli

Data:
12 Febbraio 2020
Ora:
20:45
Categorie Spettacolo:
,
Tag Spettacolo:

consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati
collaborazione alla regia di Paola Roscioli
aiuto regia Donatella Allegro
costumi di Sabrina Beretta
musiche di Giuseppe Bonomo, Mario Perrotta
Teatro Stabile di Bolzano
organizzazione a cura di Permàr
in collaborazione con DUEL

 

Scritto, diretto e interpretato dal bravissimo Mario Perrotta, In nome del padre nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro. Nel corpo di un solo attore prendono vita tre padri, diversissimi fra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I loro figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati: l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio.
Scrive Recalcati: “Il nostro tempo è il tempo del tramonto dei padri. […] La differenza simbolica tra le generazioni collassa. Il linguaggio dell’arte – e in questo progetto di Mario Perrotta che ho scelto di accompagnare, il linguaggio del teatro – può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine, più vulnerabile ma più umana, di padre”.

Stagione 2019-2020

In nome del padre

AltroTeatro / Prosa
Photo di Luigi Burroni
Foto di: Luigi Burroni
Durata: 1 ora e 20 minuti senza intervallo
Prevendita dall’1 febbraio (primo giorno di prevendita: solo CARD)
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12 Febbraio 2020 alle ore 20:45

In nome del padre

Photo di Luigi Burroni

consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati
collaborazione alla regia di Paola Roscioli
aiuto regia Donatella Allegro
costumi di Sabrina Beretta
musiche di Giuseppe Bonomo, Mario Perrotta
Teatro Stabile di Bolzano
organizzazione a cura di Permàr
in collaborazione con DUEL

 

Scritto, diretto e interpretato dal bravissimo Mario Perrotta, In nome del padre nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro. Nel corpo di un solo attore prendono vita tre padri, diversissimi fra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I loro figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati: l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio.
Scrive Recalcati: “Il nostro tempo è il tempo del tramonto dei padri. […] La differenza simbolica tra le generazioni collassa. Il linguaggio dell’arte – e in questo progetto di Mario Perrotta che ho scelto di accompagnare, il linguaggio del teatro – può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine, più vulnerabile ma più umana, di padre”.

Dettagli

Data:
12 Febbraio 2020
Ora:
20:45
Categoria Spettacolo:
Tag Spettacolo:

uno spettacolo di e con Mario Perrotta

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12 Febbraio 2020 alle ore 20:45

In nome del padre

Photo di Luigi Burroni

consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati
collaborazione alla regia di Paola Roscioli
aiuto regia Donatella Allegro
costumi di Sabrina Beretta
musiche di Giuseppe Bonomo, Mario Perrotta
Teatro Stabile di Bolzano
organizzazione a cura di Permàr
in collaborazione con DUEL

 

Scritto, diretto e interpretato dal bravissimo Mario Perrotta, In nome del padre nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro. Nel corpo di un solo attore prendono vita tre padri, diversissimi fra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I loro figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati: l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio.
Scrive Recalcati: “Il nostro tempo è il tempo del tramonto dei padri. […] La differenza simbolica tra le generazioni collassa. Il linguaggio dell’arte – e in questo progetto di Mario Perrotta che ho scelto di accompagnare, il linguaggio del teatro – può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine, più vulnerabile ma più umana, di padre”.

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Data:
12 Febbraio 2020
Ora:
20:45
Categoria Spettacolo:
Tag Spettacolo: