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Stagione 2024-2025

Il sogno di una cosa

Prosa
Il sogno di una cosa
Foto di: Fabrizio Cestari / Daniele Casalboni
Durata: 55 minuti (senza intervallo)
NOVITÀ 2024 – 2025
Prevendita dal 19 ottobre. Per Card e abbonati dal 5 ottobre
Incontro col pubblico DIETRO LE QUINTE alle ore 20.00 nella cornice informale del Bar del Teatro a cura di LUISA VERMIGLIO, curatrice del progetto didattico “Dentro la Scena”
sabato 8 Febbraio alle ore 20:45 <br>/ domenica 9 Febbraio alle ore 20:45

Il sogno di una cosa

di e con Elio Germano e Teho Teardo

Una storia di ragazzi friulani alla soglia dei 20 anni che vivono la loro breve giovinezza e affrontano il mondo: la miseria delle origini, le lotte contadine, l’emigrazione, ma anche l’amicizia, l’amore, la solidarietà. Elio Germano e Teho Teardo portano in scena il Pier Paolo Pasolini de Il sogno di una cosa in una versione di parole e musica: la storia è quella di chi ha vissuto la sua breve giovinezza affrontando il mondo dalla miseria delle origini alle lotte contadine, l’emigrazione, ma anche l’amicizia, l’amore, la solidarietà. Pasolini ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del Secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal Comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. Si comincia con l’ebbrezza di una festa, si finisce con la tristezza di una morte: “la meglio gioventù” è già finita. Concepito e scritto tra il 1948 e il 1949 Il sogno di una cosa viene pubblicato solamente nel 1962, e rappresenta perciò paradossalmente il romanzo d’esordio e di epilogo della stagione narrativa di Pasolini. Un testo che racconta l’Italia dalla miseria della guerra al boom economico e diviene parabola stessa dello scorrere della vita umana.