direzione artistica di Francesco Gandi e Davide Venturini
coreografia di Leonon Keil e Piero Leccese
visual design di Elsa Mersi
sound design di Spartaco Cortesi
computer engineering di Martin von Günten e Rossano Monti
oggetti di Livia Cortesi
TPO Teatro di Piazza e d’Occasione (Prato)

Danzatori che dipingono e suonano in uno spazio dinamico e reattivo
Per bambini dai 4 anni in su (su prenotazione)

Un racconto per immagini e danza dedicato alla bellezza del giardino giapponese. Il giardino giapponese è un mondo in miniatura e ha origine in un racconto: Shiro un ragazzo coraggioso è il primo giapponese a partire dal suo piccolo villaggio di montagna per arrivare fino al mare. Oltre non può andare. La storia si trasforma in una danza in un viaggio alla scoperta di un paesaggio che cambia al progredire del passo di un bambino. Al suo ritorno il ragazzo non ha parole e racconta del suo meraviglioso viaggio creando un giardino.
Nello spettacolo il giardino è ricostruito attraverso immagini proiettate a terra su un grande tappeto da danza un tappeto “magico” sensibile al tatto. Grazie alla presenza di sensori a pressione nascosti le immagini e i suoni si animano e i bambini sono invitati a entrare in scena per esplorare i diversi ambienti naturali: giocano nel giardino e si immergono nelle sensazioni visive e sonore vissute da Shiro nel suo viaggio.