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12 Marzo 2014 alle ore 20:45
I fiati dell’Orchestra di Padova e del Veneto / Michele Carulli
Direttore
ANTONÍN DVOŘÁK (1841 – 1904)
Serenata op. 44
per fiati, violoncello e contrabbasso
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WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791)
Serenata “Gran Partita” K 361
per 13 strumenti a fiato
Si rinnova la collaborazione con l’Orchestra di Padova e del Veneto che quest’anno presenta la sua sezione dei fiati, spesso impegnata in produzioni concertistiche che prevedono repertori per questo tipo di organico (qui integrato da un violoncello e un contrabbasso). A dirigerla è Michele Carulli, che dopo una brillantissima carriera di strumentista (clarinetto solista alla Scala di Milano e alla RAI di Milano e Torino) ha poi sviluppato una significativa attività come direttore proprio con l’Orchestra della RAI di Torino e soprattutto in Germania, dove dal 2002 al 2005 è stato direttore dello Staatstheater di Saarbrücken e successivamente a Dresda.
Il programma del concerto nasce dal desiderio di presentare un grandissimo capolavoro di raro ascolto, la Serenata “Gran Partita” K 361 per tredici strumenti a fiato di Mozart: una composizione che travalica gli ambiti della pratica serenatistica dell’epoca (la tradizione dell’Harmonie-Musik) e raggiunge uno spessore “sinfonico” che ha attirato molti grandi direttori del nostro secolo (da Furtwängler a Böhm, da Klemperer a Harnoncourt). È la musica che Miloš Forman fa ascoltare a Salieri con invidia ed ammirazione nel popolarissimo film Amadeus!
La Serenata di Dvořák (per nove strumenti a fiato, violoncello e contrabbasso) è un’opera felice ed è fra le composizioni più popolari dell’autore insieme alla Serenata op. 22 per archi. Siamo nel 1878 e Dvořák ha alle spalle l’affermazione e il successo in Germania grazie all’amicizia e al sostegno di Brahms, che era intervenuto, insieme al celebre critico Hanslick, per fargli avere nel 1873 una borsa di studio dal governo austriaco e che l’aveva presentato al proprio editore.