Pianoforte

ROBERT SCHUMANN (1810 – 1856)
Kinderszenen op. 15
Humoreske op. 20

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SERGEJ RACHMANINOV (1873 – 1943)
da Morceaux de Fantaisie op. 3
– Elegie
– Prelude 
– Polichinelle

ALEKSANDER SKRJABIN (1872 – 1915)
Studio op. 2, “Vers la flamme” op. 72

Dopo il brillante successo personale riscosso a conclusione della passata stagione con il Concerto n. 3 op. 37 di Beethoven, Gloria Campaner è stata subito invitata a tornare nel nostro Teatro per un recital. Numerosi i riconoscimenti – oltre venti – conquistati dalla giovane pianista veneta, che si è formata alla scuola di Daniela Vidali e Bruno Mezzena; fra questi l’International Ibla Grand Prize 2009 e la medaglia d’argento al Concorso Internazionale “Paderewski” di Los Angeles, cui si è aggiunto recentissimo (nel 2014) il premio “Borletti Buitoni Trust-Fellowship” di Londra, l’importante riconoscimento dell’omonima Fondazione britannica che da più di dieci anni si occupa di promuovere e sostenere la carriera di giovani talenti musicali.
Estremamente vario è il programma del concerto, che si apre con uno dei grandi capolavori pianistici di Schumann, l’Humoreske op. 20 del 1839. Nella seconda parte si passa dai Morceaux de Fantaisie op. 3 di Rachmaninov (la raccolta del 1892 che contiene il celeberrimo Preludio in do diesis minore) alla visionarietà utopica di Vers la flamme dell’ultimo Skrjabin, l’autore al quale anche Lortie rende omaggio in apertura di stagione in occasione del centenario dalla morte (1915-2015).