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4 Dicembre 2013 alle ore 20:45
Giuseppe Andaloro
Pianoforte
GIROLAMO FRESCOBALDI (1583 – 1643)
Partita sopra l’Aria di Follia
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
FERRUCCIO BUSONI (1866 – 1924)
Ciaccona
OLIVIER MESSIAEN (1908 – 1992)
da “Huit Préludes” n. 1, 6, 8
***
IGOR STRAVINSKIJ (1882 – 1971)
Tango
BÉLA BARTÓK (1881 – 1945)
Suite op. 14
GYÖRGY LIGETI (1923 – 2006)
Capriccio n. 1 e Capriccio n. 2
NIKOLAI KAPUSTIN (1937)
da “Eight Concert Etudes” op. 40
n. 1, 2, 3, 8
in coproduzione con ADM.
Giuseppe Andaloro (Palermo, 1982) è uno dei pianisti italiani della sua generazione più apprezzati a livello internazionale e alla sua affermazione hanno certamente contribuito le vittorie al Concorso Busoni nel 2006 (presidente della commissione Maria Tipo), al Concorso di Hong Kong nel 2011 (presidente della commissione Vladimir Ashkenazy) e prima ancora quelle a molti altri concorsi (Porto, Casella a Napoli, Premio Venezia, ecc.). Ma accanto a queste testimonianze della sua straordinaria “virtuosità” vale la pena di sottolineare l’intelligenza ed il gusto delle personali scelte interpretative di Andaloro, che troviamo ben riflesse nel programma del concerto: un programma che presenta la celeberrima rielaborazione concertistica di Busoni della Ciaccona dalla Partita n. 2 per violino solo di Bach ma la affianca alla Partita sopra l’Aria di Follia di Frescobaldi; e che poi esplora volti diversi del Novecento: la fascinazione della musica indiana nei giovanili Preludi (1928-‘29) di Messiaen, la prima composizione americana di Stravinskij (1940), il dittico “magiaro” Bartók-Ligeti ed infine gli echi jazzistici degli ardui Studi da concerto (1984) del compositore (e pianista) ucraino Nikolai Kapustin.