Euphonia è una suite che incorpora i brani in un flusso ininterrotto capace di attraversare vari stati emozionali e accompagnare l’ascoltatore in uno stato quasi trascendentale. È un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità.
La vita è l’arte dell’incontro – dice Finardi citando Vinicius de Moraes – e per i musicisti questo è ancora più vero perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni. La duttilità musicale del cantautore milanese incontra qui due straordinari musicisti: le trame di Mirko Signorile al pianoforte si intrecciano alle melodie del sax di Raffaele Casarano creando congiunzioni armonicamente sorprendenti.
Il canovaccio sul quale si sviluppa spontaneamente l’interpretazione dei musicisti, ogni volta diversa, è quello delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.
Un concerto di grande energia, ma anche di estrema delicatezza e verità emotiva.