Tre voci un suono: perfetta unanimità nel fraseggio, nel carattere, nella sensibilità e nell’interpretazione – così scrive la rivista “Detroit Free Press” dell’Atos Trio, elogiando i segni distintivi di una fra le più raffinate formazioni cameristiche oggi in attività. Il pianista Thomas Hoppe, la violinista Annette von Hehn e il violoncellista Stefan Heinemeyer, assieme dal 2003, stanno conquistando le più qualificate sale da concerto del mondo, grazie ai consensi della critica musicale internazionale e del pubblico. Dopo il premio al Concorso americano Kalichstein-Laredo-Robinson, la più prestigiosa competizione per la categoria Trio con pianoforte, l’Atos è stato inserito nell’esclusivo programma “New Generation Artists” della BBC Radio3. La formazione sa condurre l’espressività e le dinamiche del pensiero musicale verso orizzonti di rara intensità emotiva: «Sono stati austriaci in Haydn, cechi in Dvorak, e russi in Shostakovic», si legge sul quotidiano brasiliano “O Estado de São Paulo”. La completa dedizione alla musica, propria dell’Atos Trio, si esprime nell’abilità di offrire, con gioia e magia, nuovi livelli di lettura del repertorio. Ed è proprio questa straordinaria intelligenza interpretativa a trasparire nelle incisioni di Beethoven, Brahms, Schubert, Mendelssohn, Suk, Herzogenberg e Schumann.