- Questo spettacolo è passato.
25 Febbraio 2020 alle ore 20:45
/ 26 Febbraio 2020 alle ore 20:45
Morte di un commesso viaggiatore
di Arthur Miller
traduzione e adattamento di Masolino D’Amico
regia di Leo Muscato
con Alessandro Haber e Alvia Reale
con la partecipazione di Duccio Camerini
e con Alberto Onofrietti, Josafat Vagni, Carlo Ragone, Fabio Mascagni, Beniamino Zannoni, Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Margherita Mannino, Anna Gargano
scene di Andrea Belli
costumi di Silvia Aymonino
disegno luci di Alessandro Verazzi
musiche di Daniele D’Angelo
Goldenart Production / Teatro Stabile del Veneto / Teatro Stabile di Bolzano
Lo spettacolo, in programma i giorni 25 e 26 febbraio e poi sospeso, viene recuperato i giorni giovedì 12 e venerdì 13 marzo
– Per gli abbonati rimane valido il tagliando di abbonamento (12 marzo turno A / 13 marzo turno B)
– Chi ha acquistato il biglietto può utilizzarlo per le nuove repliche
– Chi intende richiedere il rimborso del biglietto (o annullare l’emissione effettuata tramite card) può farlo esclusivamente presso la Biglietteria del Teatro, entro e non oltre sabato 7 marzo, presentando il biglietto
Quando il Time elencò i dieci lavori teatrali più significativi del Novecento, il primo posto assoluto toccò ai Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello, il secondo a Morte di un commesso viaggiatore di Miller, pièce rappresentata in continuazione in tutto il mondo.
Perché il Commesso colpisce così profondamente? Perché è così americano e, al contempo, così internazionale? Perché è la storia di un piccolo uomo e del suo sogno, più grande di lui.
Willy Loman, nato in un paese giovane e impaziente, forse figlio di immigrati, vuole salire nella scala sociale e sogna il successo facile e veloce. È un commesso viaggiatore che si guadagna da vivere con la parlantina; ha allevato i figli nel culto dell’apparenza e della superficialità, ma ha finito per farne dei falliti.
Morte di un commesso viaggiatore mescola verità e allucinazione, si svolge contemporaneamente sulla scena e nella testa del protagonista, nella quale lo spettatore, a differenza dagli altri personaggi, è chiamato a entrare.
Ne risulta una macchina teatrale appassionante e incredibilmente attuale, cui danno corpo gli straordinari Alessandro Haber e Alvia Reale, fra gli interpreti più intensi e sensibili della scena italiana.