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8 Febbraio 2016 alle ore 20:45

Federico Mondelci / Gianni Iorio

Sassofono – Pianoforte

Darius Milhaud (1892 – 1974)
Scaramouche

Henri Sauguet (1901 – 1989)
Sonatine Bucolique

André Jolivet (1905 – 1974)
Fantaisie – Impromptu

Erwin Schulhoff (1894 – 1942)
Hot-Sonate

***

Phil Woods (1931)
Sonata

Graham Fitkin (1963)
Gate

Gianni Iorio (1972)
Suite Reminiscenze
prima esecuzione assoluta

Federico Mondelci – che già aveva riscosso un grande successo al Comunale con il suo Ensemble di Sassofoni nella stagione
2010-2011 – ritorna a Monfalcone insieme al pianista (e compositore) Gianni Iorio.
Una collaborazione artistica iniziata di recente, che sarà festeggiata con la prima esecuzione assoluta della Suite Reminiscenze, il brano che conclude il concerto. Un brano che accosta la tradizione musicale latino-americana a una vena melodica tipicamente italiana. Sono suggestioni che già Darius Milhaud aveva colto con la “Brazileira” di Scaramouche e l’evocazione della musica folcloristica brasiliana.
Il rapporto con la musica etnica è una delle tendenze della musica del XX secolo. Musica nella quale irrompe anche il jazz: Schulhoff, con la sua Hot-Sonate del 1930, ne da una visione tutta europea, tipica della Germania negli anni di Weimar, mentre le esperienze più recenti del jazzista americano Phil Woods e del compositore inglese Graham Fitkin ci portano da un lato al confronto fra il jazz e la tradizione classica della Sonata e dall’altro all’uso di stilemi blues e rock, in un contesto sensibile anche al linguaggio del minimalismo.

Dettagli

Data:
8 Febbraio 2016
Ora:
20:45
Categorie Spettacolo:
,
Tag Spettacolo:

Sassofono – Pianoforte

Darius Milhaud (1892 – 1974)
Scaramouche

Henri Sauguet (1901 – 1989)
Sonatine Bucolique

André Jolivet (1905 – 1974)
Fantaisie – Impromptu

Erwin Schulhoff (1894 – 1942)
Hot-Sonate

***

Phil Woods (1931)
Sonata

Graham Fitkin (1963)
Gate

Gianni Iorio (1972)
Suite Reminiscenze
prima esecuzione assoluta

Federico Mondelci – che già aveva riscosso un grande successo al Comunale con il suo Ensemble di Sassofoni nella stagione
2010-2011 – ritorna a Monfalcone insieme al pianista (e compositore) Gianni Iorio.
Una collaborazione artistica iniziata di recente, che sarà festeggiata con la prima esecuzione assoluta della Suite Reminiscenze, il brano che conclude il concerto. Un brano che accosta la tradizione musicale latino-americana a una vena melodica tipicamente italiana. Sono suggestioni che già Darius Milhaud aveva colto con la “Brazileira” di Scaramouche e l’evocazione della musica folcloristica brasiliana.
Il rapporto con la musica etnica è una delle tendenze della musica del XX secolo. Musica nella quale irrompe anche il jazz: Schulhoff, con la sua Hot-Sonate del 1930, ne da una visione tutta europea, tipica della Germania negli anni di Weimar, mentre le esperienze più recenti del jazzista americano Phil Woods e del compositore inglese Graham Fitkin ci portano da un lato al confronto fra il jazz e la tradizione classica della Sonata e dall’altro all’uso di stilemi blues e rock, in un contesto sensibile anche al linguaggio del minimalismo.

Stagione 2015-2016

Federico Mondelci / Gianni Iorio

'900&oltre / Musica
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Federico Mondelci / Gianni Iorio

Sassofono – Pianoforte

Darius Milhaud (1892 – 1974)
Scaramouche

Henri Sauguet (1901 – 1989)
Sonatine Bucolique

André Jolivet (1905 – 1974)
Fantaisie – Impromptu

Erwin Schulhoff (1894 – 1942)
Hot-Sonate

***

Phil Woods (1931)
Sonata

Graham Fitkin (1963)
Gate

Gianni Iorio (1972)
Suite Reminiscenze
prima esecuzione assoluta

Federico Mondelci – che già aveva riscosso un grande successo al Comunale con il suo Ensemble di Sassofoni nella stagione
2010-2011 – ritorna a Monfalcone insieme al pianista (e compositore) Gianni Iorio.
Una collaborazione artistica iniziata di recente, che sarà festeggiata con la prima esecuzione assoluta della Suite Reminiscenze, il brano che conclude il concerto. Un brano che accosta la tradizione musicale latino-americana a una vena melodica tipicamente italiana. Sono suggestioni che già Darius Milhaud aveva colto con la “Brazileira” di Scaramouche e l’evocazione della musica folcloristica brasiliana.
Il rapporto con la musica etnica è una delle tendenze della musica del XX secolo. Musica nella quale irrompe anche il jazz: Schulhoff, con la sua Hot-Sonate del 1930, ne da una visione tutta europea, tipica della Germania negli anni di Weimar, mentre le esperienze più recenti del jazzista americano Phil Woods e del compositore inglese Graham Fitkin ci portano da un lato al confronto fra il jazz e la tradizione classica della Sonata e dall’altro all’uso di stilemi blues e rock, in un contesto sensibile anche al linguaggio del minimalismo.

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Data:
8 Febbraio 2016
Ora:
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Darius Milhaud (1892 – 1974)
Scaramouche

Henri Sauguet (1901 – 1989)
Sonatine Bucolique

André Jolivet (1905 – 1974)
Fantaisie – Impromptu

Erwin Schulhoff (1894 – 1942)
Hot-Sonate

***

Phil Woods (1931)
Sonata

Graham Fitkin (1963)
Gate

Gianni Iorio (1972)
Suite Reminiscenze
prima esecuzione assoluta

Federico Mondelci – che già aveva riscosso un grande successo al Comunale con il suo Ensemble di Sassofoni nella stagione
2010-2011 – ritorna a Monfalcone insieme al pianista (e compositore) Gianni Iorio.
Una collaborazione artistica iniziata di recente, che sarà festeggiata con la prima esecuzione assoluta della Suite Reminiscenze, il brano che conclude il concerto. Un brano che accosta la tradizione musicale latino-americana a una vena melodica tipicamente italiana. Sono suggestioni che già Darius Milhaud aveva colto con la “Brazileira” di Scaramouche e l’evocazione della musica folcloristica brasiliana.
Il rapporto con la musica etnica è una delle tendenze della musica del XX secolo. Musica nella quale irrompe anche il jazz: Schulhoff, con la sua Hot-Sonate del 1930, ne da una visione tutta europea, tipica della Germania negli anni di Weimar, mentre le esperienze più recenti del jazzista americano Phil Woods e del compositore inglese Graham Fitkin ci portano da un lato al confronto fra il jazz e la tradizione classica della Sonata e dall’altro all’uso di stilemi blues e rock, in un contesto sensibile anche al linguaggio del minimalismo.

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Data:
8 Febbraio 2016
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