libera versione di Stefano Massini
dai Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello
regia di Stefano Massini
con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Duccio Baroni, Silvia Frasson, Gabriele Giaffreda
costumi di Giuliana Colzi
luci di Marco Messeri
Arca Azzurra Teatro

Nel romanzo di Pirandello Quaderni di Serafino Gubbio operatore (la prima edizione Si gira è del 1915, quella riveduta del 1925) al teatro si sostituisce il cinema, la nuova arte dell’era della riproducibilità tecnica. Pirandello allunga lo sguardo su un futuro allora solo immaginabile per raccontare l’incredibile storia del cineoperatore Serafino, piccola pedina ingurgitata dal vortice di un’industria cinematografica ai primi albori: è davanti ai suoi occhi attoniti che prende forma, di fatto, l’impasto originario della futura “età delle immagini”, in cui sarà impossibile distinguere fra ciò che è reale e ciò che è icona. Il tutto ambientato fra stravaganze felliniane di un set alle prime armi, dive alla Almodóvar e squarci da Ernst Lubitsch.
Stefano Massini, drammaturgo fra i più attenti del teatro contemporaneo italiano, indaga le pagine pirandelliane come un lucidissimo prologo del nostro tempo, che ci vede bombardati da valanghe di scatti, intasati dal flusso dilagante di milioni di video su Youtube.