Eugenio Finardi – Ensemble Sentieri Selvaggi

Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello
Carlo Boccadoro direzione

VLADIMIR VYSOTSKY (Mosca, 1938 – 1980)
Il cantante al microfono:
L’Orizzonte
Dal Fronte Non È Più Tornato
Ginnastica Mattutina
MICHAEL NYMAN (Londra, 1944)
Love always counts
VLADIMIR VYSOTSKY
Il cantante al microfono:
Il Volo Interrotto
La Caccia Ai Lupi
Il Canto Della Terra
MAURO MONTALBETTI (Brescia, 1969)
Brightness
VLADIMIR VYSOTSKY
Il cantante al microfono:
Il Cantante Al Microfono
Cavalli Bradi
Il Pugile Sentimentale
MICHAEL DAUGHERTY (Cedar Rapids, Iowa, 1954)
Sinatra shag
VLADIMIR VYSOTSKY
Il cantante al microfono:
Il Bagno Alla Bianca
Variazioni Su Temi Tzigani

Un gradito ritorno quello di Sentieri Selvaggi
a Monfalcone, con un progetto nuovo e affascinante che vede sul palcoscenico assieme all’ensemble uno dei protagonisti storici più significativi ed eclettici del panorama della canzone d’autore italiana: Eugenio Finardi. Il cantante al microfono è un omaggio alla figura di Vladimir Vysotsky, grande attore, poeta e autore russo, duramente osteggiato dall’autorità sovietica negli anni ’60 e ’70: i suoi  versi non vengono mai stampati in patria, ma “Volodja” imbraccia la chitarra e canta così da far passare le sue canzoni di orecchio  
in orecchio per tutta la sua terra. La voce di Vysotsky è profonda, infiammata e dolente:
è la voce di coloro che si oppongono e dissentono dal conformismo, la voce dei perdenti che non
si arrendono, degli idealisti disillusi.
Tradotti in italiano da Sergio Secondiano Sacchi
e orchestrati da Filippo Del Corno per l’ensemble, ai brani di Vysotsky si alternano nella serata alcune delle pagine più significative del repertorio di Sentieri Selvaggi.